Il Testamento

Il testamento rappresenta l’unico strumento possibile per poter disporre dei propri beni dopo la morte. E’ un atto personale, non può cioè essere redatto da terzi o da un rappresentante.

È, quindi,uno strumento prezioso che ci consente di disporre dei nostri beni dopo la morte, di tutelare i nostri cari e, se lo desideriamo, di beneficiare anche altri soggetti, Enti, Associazioni.

La pratica testamentaria è erroneamente ritenuta complessa e costosa, privilegio di chi possiede un grande patrimonio: in realtà è un gesto di civile previdenza che può riguardare ciascuno di noi.

Perchè scegliere di fare Testamento e Come decidere

Nel corso della vita si fanno molte scelte importanti, ma una delle più significative è quella che si può prendere per aiutare chi verrà dopo di noi.

Per questo è sempre utile sapere come si può scrivere il proprio testamento, ovvero come usare al meglio lo strumento sovrano per manifestare le proprie volontà in favore delle persone a noi care.

Manifestare le proprie volontà con il testamento è perciò una scelta libera e spontanea di attenzione e solidarietà a favore delle persone per noi importanti, familiari e non.

Ora vediamo di seguito  le sue caratteristiche

L’art. 587 del codice civile definisce così il testamento: “Il testamento è un atto revocabile con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, di tutte le proprie sostanze o di parte di esse”.

 Sono  prerogative essenziali del fare testamento, garantite dalla legge, la libertà e la revocabilità.

 La libertà di disporre dei propri beni per testamento è totale solo in mancanza di familiari prossimi; se invece il testatore ha parenti stretti, può disporre per testamento solo di una parte del proprio patrimonio.

La libertà del testatore è garantita dalle norme che vietano:

  • i patti successori (ogni disposizione successoria contenuta in un contratto o legata a disposizioni successorie di altri è nulla);
  • il testamento congiunto (atto unico con il quale due persone dispongono in favore di un terzo);
  • il testamento reciproco (atto unico con il quale due persone dispongono dei propri beni in modo simmetrico, ovvero uno a favore dell’altro).

Il testamento può essere revocato in ogni momento, senza alcuna limitazione:     nessuno può rinunciare alla facoltà di revoca e ogni clausola o condizione posta alla revocabilità è nulla.

Tipi di testamento

Il nostro ordinamento giuridico prevede tre forme ordinarie di testamento, cui poi si aggiungono i cosiddetti testamenti speciali (art. 601 c.c. e seguenti ):

IL TESTAMENTO OLOGRAFO: è la forma di testamento più semplice ed economica poiché viene redatto dal testatore, in modo semplice e senza alcun costo. Il testamento deve essere scritto in maniera semplice e con disposizioni chiare.

Il documento può essere scritto su un foglio di carta, ma affinché sia valido deve rispondere ad alcuni  requisiti formali:

 

  • essere scritto interamente a mano da colui che fa testamento( quindi senza utilizzare computer, macchina da scrivere );

 

  • riportare la data completa di giorno, mese e anno;

 

  • essere firmato dal testatore per esteso (nome e cognome).

Modalità di conservazione:

 Benché non sia obbligatorio, è possibile depositare il testamento presso uno Studio notarile, al fine di evitarne lo smarrimento e garantirne la conservazione. Si suggerisce, pertanto, di seguire questi semplici passaggi:

  • di farne 2 fotocopie, annotando gli eventuali riferimenti (nome, cognome, indirizzo) del notaio presso cui si è scelto di depositarlo;
  • di inviare una copia al beneficiario e riporre la seconda in un luogo sicuro.

Benché molto semplice e di comune utilizzo, questa forma testamentaria presenta alcuni svantaggi:

  • possibilità di distruzione ad opera di terzi;
  • possibilità di smarrimento;
  • possibilità di errori;
  • possibilità di falsificazioni;
  • possibilità di contestazioni circa l’autenticità del documento;
  • difficoltà di interpretazione in caso di disposizioni particolarmente complesse.

Al fine di evitare tali problematiche, è possibile fare ricorso al :  

TESTAMENTO PUBBLICO :  viene ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni.  Il notaio, in qualità di pubblico ufficiale, provvede alla stesura dell’atto, sotto dettatura del testatore.

Il documento deve essere firmato dal testatore, dal notaio e dai testimoni e deve essere custodito presso lo studio notarile fino alla sua apertura. Le persone non vedenti dovranno ricorrere al testamento pubblico e, qualora non fossero in grado di firmare il documento, alla presenza di quattro testimoni.

Una volta redatto, il testamento, sia pubblico che olografo, può essere in ogni momento revocato oppure modificato.

Il testamento pubblico presenta notevoli vantaggi:                                                                                    

  • rigoroso accertamento della volontà del testatore;
  • nessuna possibilità di smarrimento o sottrazione;
  • forza probatoria tipica dell’atto pubblico;
  • garanzia di conformità all’ordinamento giuridico;

possibilità di utilizzo anche da parte di chi non potrebbe ricorrere al testamento olografo, quali ad esempio analfabeti, stranieri o impossibilitati a scrivere.

IL TESTAMENTO SEGRETO: è un tipo di disposizione non diffuso nella prassi. Si tratta di un testamento di cui il Notaio e i testimoni ignorano il contenuto. Alla presenza di due testimoni il Notaio riceve il testamento, che può essere sigillato dal testatore stesso o dal Notaio al momento del ricevimento il quale redige un semplice verbale di ricevimento

I TESTAMENTI SPECIALI: sono testamenti ai quali si ricorre solo quando non è possibile redigere un testamento ordinario. I testamenti speciali prevedono una semplificazione delle formalità ma la loro validità è limitata.

Cosa si può lasciare in eredità

Tutti i beni possono essere oggetto di lasciti testamentari : una somma di denaro, beni mobili, beni immobili, fondi di investimento e polizze sulla vita.

È importante ricordare che l’indicazione di cosa si vuole lasciare per testamento deve essere più semplice e chiara possibile.

Se si desidera  lasciare una somma di denaro è bene indicare nel testamento l’importo e dove esattamente la somma è depositata (presso quale ente o istituto bancario/altro).

Se si intende lasciare un bene immobile, bisogna indicare l’esatta ubicazione, via, civico, località, provincia, in modo da garantire la corretta identificazione del bene.

Chi può farlo

 Possono disporre testamento tutti coloro che non sono dichiarati espressamente incapaci dalla legge ( art. 591 c.c. ). Sono incapaci di testare i minori e gli interdetti per infermità di mente.

Revoca

 Il testamento può essere sempre revocato o modificato. È nulla ogni clausola con la quale il testatore rinunci o si impegni a non modificare o a non revocare il suo testamento ( art. 679 c.c. ).

In presenza di più testamenti che dispongano in modo diverso resta comunque valido sempre quello redatto in data più recente, e le disposizioni di quelli anteriori valgono solo se non sono in contrasto con quelle dei testamenti successivi o non sono da questi espressamente revocati.

Nel redigere testamenti successivi è opportuno dichiarare espressamente  che si revocano i testamenti precedenti. (es:(revoco ogni precedente disposizione testamentaria, ed in particolare il testamento scritto in data……… . ).

 Una volta scritto il testamento olografo è consigliabile sottoporlo all’esame di un professionista per accertarsi della sua perfetta regolarità e chiarezza.

Senza testamento non è possibile decidere la destinazione di quanto si possiede ed è  bene ricordare che, in mancanza di eredi e di testamento, i beni passeranno allo Stato.

Tutela degli eredi legittimari  

La legge tutela alcune categorie di familiari (legittimari), riservando agli stessi una quota di eredità (legittima) anche contro un’eventuale volontà del defunto espressa per testamento. Questi soggetti sono i discendenti (figli e nipoti), gli ascendenti (genitori, nonni, e così via) e il coniuge. Ricordate però che, c’è sempre una quota disponibile per cui il testatore può disporre come desidera.

A seconda della esistenza o meno di tali soggetti al momento del decesso, o di alcuni soltanto di essi, la legge prevede, con calcoli a volte molto complicati, quale sia la quota di eredità riservata a costoro, considerando anche i debiti del defunto ed eventuali donazioni da lui effettuate in vita, e quale sia, quindi, la quota di eredità (disponibile) di cui il testatore può disporre liberamente a favore di chi vuole.

C’è, quindi, un limite alla libertà di fare testamento: se il testamento lede i diritti di un legittimario, questo potrà agire in giudizio per renderle inefficaci. 

È fondamentale, quindi, in questi casi rivolgersi ad un professionista per evitare futuri, dolorosi contenziosi familiari e, soprattutto, problemi di commerciabilità per i beni oggetto del testamento.

Grazie alla specifica competenza in materia successoria, il professionista potrà suggerire, in caso di testamento  pubblico, le soluzioni migliori per raggiungere  il risultato voluto dal testatore, nel rispetto  della normativa vigente, evitando eventuali  clausole o disposizioni nulle perché  in contrasto con le norme di legge.

Naturalmente tutti questi argomenti li approfondiremo, quando tratteremo le successioni.

Polizze vita

Una modalità che viene sempre più utilizzata per  beneficiare in modo particolare alcuni eredi e non , è la stipula di una polizza vita con l’indicazione del beneficiario in caso di morte.

L’importo che verrà maturato con il decesso dell’intestatario della polizza e che andrà a beneficio di chi è indicato all’atto della stipula, non è parte del patrimonio ereditario; di conseguenza non sono applicabili le norme relative alle quote di legittima.

L’assicurazione sulla vita è una forma estremamente interessante per la sua semplicità e per i vantaggi insiti che sono,  anche vantaggi di tipo fiscale.

Infatti, i premi di volta in volta pagati sono ammessi quali oneri detraibili in occasione della propria dichiarazione dei redditi. L’indicazione del beneficiario nella polizza può essere cambiata in qualunque momento.

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Elena & Nicola